DESCRIZIONE BLOG

Caro navigatore e internauta, che sei approdato in questo blog.... Benvenuto nella “piazza digitale” di Busnago e dintorni.
Se non sai cos’è un blog, potrai fartene un’idea cliccando nei sottostanti link:
Blog
Urban blog (questo blog)
-----------------------
Per gli scopi, le regole e il funzionamento di questo blog clicca (QUI)
Per consigli, critiche, richieste e rimozione di qualche immagine personale, chi vuole, può scrivere a
Gianni Di Pasquale

giannid555@outlook.it
------
Questo Blog è presente anche su
f a c e b o o k

Per trovare la pagina clicca (QUI)
--------
INFORMAZIONI RESE AI SENSI DELLA LEGGE 62/01
Questo sito non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornato senza alcuna periodicità,
esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale.
Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina di cui all’art. 1, comma III della L. n. 62 del 7.03.2001
---------------
BUONA VISIONE e NAVIGAZIONE
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

9 novembre 2012

BUSNAGO 2012 COMMEMORAZIONE 4 NOVEMBRE



Anche quest'anno a Busnago, in una atmosfera triste, piovigginosa e suggestiva, si è svolta la manifestazione per commemorare l'anniversario della fine della prima guerra mondiale e per ricordare i caduti nelle ultime due guerre.

All'evento hanno partecipato diverse associazioni e cittadini Busnaghesi.

Tino Ripamonti, in rappresentanza dell'Associazione Alpini di Busnago, ha letto
 "LA PREGHIERA DELL'ALPINO"
 
Il Sindaco di Busnago, Danilo Quadri ha letto il discorso commemorativo.

La banda musicale di Busnago ha accompagnato, con brani appropriati, tutti i momenti della giornata.
-----------------
 Personalmente ho molto apprezzato la sensibilità dell’amministrazione comunale, che ha fatto restaurare le targhe del monumento ai caduti, rendendo leggibili i nomi dei nostri giovani Martiri Busnaghesi.
Il video che segue documenta alcuni momenti della manifestazione.

----------------------------------
A beneficio di chi non era presente, pubblico il testo integrale del discorso del 
Sindaco di Busnago Danilo Quadri:
Il 4 novembre siamo chiamati a celebrare e ricordare una triplice ricorrenza: l'anniversario della Vittoria che, decretando la fine della Prima Guerra Mondiale, portò al conclusivo ricongiungimento con l'Italia di ogni sua parte, il giorno dell'Unità nazionale finalmente conseguita e consolidata, e la Festa delle Forze Armate.

Oggi è anche l’occasione per testimoniare sostegno ai nostri militari impegnati in missioni all’estero e ricordare quanti di loro sono caduti (ultimo il nostro Ragazzo, il nostro Alpino Tiziano Chierotti) nel nome di ideali - quali la pace, la libertà e la democrazia - veri e vivi caposaldo della nostra Costituzione.

Il 4 novembre rappresenta per tutti noi un appuntamento con un dovere morale: quello, nel memoria del dramma e della tragedia rappresentata dalla Prima Guerra Mondiale, di fornire il proprio contributo alla costruzione di una società, anzi di una Comunità, giusta fondata sulla pace, sulla solidarietà e sul rispetto reciproco, di una Comunità capace di rifiutare ogni forma di violenza, ogni strumento di vessazione, di prevaricazione e di oppressione.

La Grande Guerra con i suoi tragici numeri ci invita ad una necessaria presa di coscienza sull’inutilità dei conflitti, sull’inutilità delle vittorie intrise di sangue.

Più di nove milioni di soldati, marinai e aviatori (di cui circa seicentocinquantamila Italiani) caduti; circa dieci milioni di civili morti a seguito della militarizzazione della vita quotidiana, che portò alle occupazioni nemiche ed ai bombardamenti, agli stenti ed malattie che dilagarono mentre infuriavano le ostilità; oltre ventun milioni (di cui circa un milione gli Italiani) i feriti.

Fu un’inutile strage, uno spaventoso massacro, una spietata carneficina, un immenso e doloroso sacrificio umano - richiesto in particolar modo ai giovani, a volte poco più che ragazzi, e alle loro famiglie - in cui le sofferenze, i lutti ed il dolore non distinsero i vincitori dai vinti.

Anche Busnago fornì il suo triste ed inutile tributo in termini di vite umane: infatti si contarono ben trentaquattro soldati busnaghesi morti: un numero tragicamente elevato per un Paese che allora aveva millenovecento abitanti.

Il sacrificio di tanti, anzi di troppi uomini (alpini, marinai, fanti) e di troppe donne (mamme, mogli, figlie, sorelle, fidanzate), rappresenta una mesta e disperata lezione che mantiene e conserverà sempre la sua attualità e che mai si potrà confinare unicamente nei libri di storia, così da condannarla all’oblio: una lezione viva e valida per tutte le generazioni, anche future, che ci deve spronare all’impegno quotidiano per evitare che drammatiche ed analoghe esperienze possano ripetersi.

Il valore e la portata del 4 novembre si sostanziano nelle ricerca ininterrotta e nella strenua difesa di quegli ideali morali e giuridici su cui debbono fondarsi e reggersi le Comunità per poter essere definite “civili”: libertà, pace, democrazia, solidarietà, integrazione, fratellanza, confronto, tolleranza, rispetto per gli altri a qualunque razza, fede religiosa, nazionalità o ceto sociale appartengano.

La guerra e le diverse forme in cui si declina, quali egoismo, violenza e sopraffazione, non rappresentano e non rappresenteranno mai un rimedio, ma costituiscono e costituiranno sempre un male che quotidianamente, anche e soprattutto con i nostri atteggiamenti e con le nostre scelte di vita, dobbiamo allontanare e contrastare.

Oggi deve unirci non già il ricordo di una “guerra vittoriosa”, ma il consapevole ed intimo convincimento che l’unica vera “Vittoria”, da festeggiare, prende il nome di pace, di democrazia, di libertà e di uguaglianza.

La “Vittoria” di tutti i giorni deve essere il rifiuto incondizionato della guerra e dei suoi orrori e l’accettazione dell’impegno a promuovere e difendere la Pace.

Nessun commento: